Grandangolo Tele Normale Zoom
Siamo al giro di boa: con la quinta lezione - di martedì scorso - siamo "entrati" di fatto nella seconda metà del corso base e l'argomento affrontato è stato: gli obiettivi.
Anche in questa lezione abbiamo seguito il criterio "teoria + pratica", in cui ogni ad ogni spiegazione segue una prova di scatto in studio in modo da facilitare la verifica "in diretta" di quello che si sta descrivendo: in questo il digitale ci aiuta molto (con la pellicola era tutto più complicato, anche se più affascinante). Vediamo insieme come è andata.
Anche nella lezione di martedì scorso, come purtroppo spesso accade, gli assenti non sono mancati: recupereranno, ma intanto speriamo che la lettura di questo post possa aiutarli a capire di cosa si è parlato.
La settimana precedente avevamo approfondito gli argomenti legati alla profondità di campo e al tempo di posa, dove i nostri corsisti si erano "sbizzarriti" con le loro macchine fotografiche nel tentativo di realizzare delle immagini fotografiche che, attraverso queste tecniche, avessero un'impronta "personale". Visti i risultati delle loro fotografie (pubblicate nel post Corso Base quarta lezione: la mia macchina fotografica), Francesco ci ha tenuto a fare i complimenti a tutti i nostri ragazzi (da parte di tutto lo staff) per l'ottimo lavoro svolto. Per noi è il giusto segnale che qualcosa sta "arrivando" e che il gruppo segue con passione, ma anche la dimostrazione che per molti di loro (chi più chi meno, non ha importanza), la capacità di realizzare buone fotografie è innata, quindi, siamo convinti che con questo corso non potranno che migliorare.
Ma veniamo al "succo" della quinta lezione dedicata agli obiettivi ( o ottiche).
Per prima cosa è bene precisare cosa s'intende per obiettivo: l'obiettivo (o ottica) è quell'apparecchio che ci permette di visualizzare delle immagini. E' "l'occhio" della nostra macchina fotografica.
E' costituito da una serie di lenti (differenti a seconda del tipo di obiettivo) e la sua lunghezza focale viene misurata in millimetri. E' la parte più importante (e in alcuni casi più costosa) della macchina fotografica, perché è la qualità dell'obiettivo a fare la differenza, non il tipo di fotocamera. Si possono realizzare delle immagini ben definite (per incisione e colore) anche con fotocamere molto economiche, se queste montano ottiche di ottima qualità (con lenti pregiate e trattamenti speciali); al contrario, una fotocamera da svariate migliaia di euro non ci "restituirà" mai delle ottime immagini con obiettivi di scarsa qualità. Quindi, quando si acquista una macchina fotografica è bene tenere presente questo aspetto fondamentale.
Esistono due categorie di obiettivi, a focale fissa o ottica fissa (la lunghezza focale non cambia) e gli zoom (la lunghezza focale è variabile).
Gli obiettivi a focale fissa sono quegli obiettivi in cui la lunghezza focale è determinata per quel tipo di ottica. Possiamo classificare questi obiettivi in tre diverse categorie: il normale, il grandangolo, il teleobiettivo. Poi ci sono delle sotto-categorie che comprendono obiettivi "particolari" quali il fish-eye (un grandangolo che ha un angolo di campo che può raggiungere anche i 180° e oltre), il lungo fuoco (un teleobiettivo molto utilizzato nei ritratti), i super grandangolari (con angolo di campo che si avvicinano ai fish-eye), i super tele (che hanno un angolo di campo molto ristretto e permettono di fotografare a grande distanza dal soggetto).
Per identificare al meglio le tre principali categorie, grandangolo, normale e tele, possiamo dire che:
è considerato grandangolo un obiettivo in cui la lunghezza focale è inferiore ai 35mm
è considerato normale un obiettivo in cui la lunghezza focale è compresa tra 35mm e 60mm
è considerato teleobiettivo un obiettivo in cui la lunghezza focale è superiore ai 60mm.
Analizziamo in dettaglio le varie categorie:
Obiettivo 50mm |
Il 50mm o normale possiede un angolo di campo (la zona inquadrata) intorno ai 43°/ 45° e la sua luminosità varia da f1,4 a f1,7. Esistono dei 50mm più luminosi ed alcuni modelli hanno la funzione macro (presente anche in altri tipi di obiettivi), cioè la capacità di mettere a fuoco il soggetto anche a distanze molto ridotte (macro-fotografia).
La lunghezza in millimetri del normale corrisponde (grossomodo) alla diagonale del fotogramma ed è differente a seconda del formato della macchina fotografica.
Per il formato Leica (35mm o 135mm), che hanno pellicole di formato 24x36cm, il normale è appunto il 50mm (la lunghezza corretta sarebbe il 43mm), mentre per il medio formato (che utilizzano pellicole di formato 4,5x6cm; 6x6cm) il normale è l'80mm (in realtà sarebbe il 75mm). Più è grande il formato della pellicola (o sensore nel digitale, ma qui il discorso è leggermente diverso e andrà approfondito in seguito), maggiore sarà la misura del normale.
Grandangolo 24mm |
Il grandangolo è un obiettivo che ha una lunghezza focale minore ma un angolo di campo maggiore rispetto al normale o ai tele. L'angolo di campo varia dai 60° agli 80° a seconda del tipo di lunghezza focale. La caratteristica principale di questo tipo di obiettivi è la loro capacità di fotografare ampi campi visivi ma sono soggetti alla deformazione delle linee cadenti a causa della prospettiva che, nelle foto, risulterà falsata rispetto alla realtà. Anche questi (come i normali), sono di solito obiettivi molto luminosi e permettono di avere una grande profondità di campo.
I grandangoli più comuni sono il 24mm e il 28mm, utilizzati soprattutto nella fotografia di paesaggio mentre il 35mm è definita l'ottica per eccellenza da molti reportagisti.
Tenete presente che questo tipo di considerazioni sono del tutto soggettive e variano da fotografo a fotografo.
Teleobiettivo 200mm |
Il teleobiettivo è un obiettivo che ha la capacità di ingrandire il soggetto da fotografare permettendo riprese anche a grande distanza (a seconda della lunghezza focale). La sua lunghezza focale è maggiore rispetto al normale o al grandangolo e di conseguenza ha un angolo di campo molto limitato. Questo varia dai 20° ai 5° e nei super-tele è addirittura inferiore. Possiede una scarsa profondità di campo anche a diaframmi molto chiusi dovuto al fatto che il fattore di ingrandimento comporta lo schiacciamento del campo visivo avvicinando i soggetti e riducendo le distanze. I teleobiettivi sono in gran parte poco luminosi (di solito f 5,6) tranne nei casi in cui la qualità è molto alta - allora si possono trovare anche tele con luminosità di f 2,8 o f 2 - così come il prezzo di acquisto.
Nella sotto-categoria dei teleobiettivi troviamo i lungo fuoco che hanno la misura focale che va dai 60mm ai 100mm. Sono obiettivi usati in particolar modo nei ritratti (di ottima qualità).
Gli zoom, al contrario delle ottiche fisse, hanno la caratteristica di avere la lunghezza focale che varia nel medesimo obiettivo. Cioè, in un solo apparecchio possiamo trovare diverse lunghezze focali che possono andare da grandangolo a tele (nei casi più spinti) oppure da lungo fuoco a super tele, da grandangolo a lungo fuoco, etc etc. Le combinazioni sono molteplici: inutile menzionarle tutte.
Zoom 70/210 mm |
Questo tipo di obiettivo è molto utile se non si vuole portare con se tutta una serie infinita di obiettivi, quando si esce fuori per scattare. La sua comodità è indiscutibile però, come sempre accade, c'è un rovescio della medaglia: le ottiche fisse sono di qualità maggiore, rispetto agli zoom, e un fotografo "esperto" questo lo sa bene.
C'è da dire che la tecnologia, in tal senso, ha fatto passi da giganti e le case costruttrici oggi offrono degli zoom di altissima qualità (con prezzi non sempre accessibili, a onor del vero) utilizzati anche dai migliori professionisti del settore.
La luminosità degli zoom varia a seconda del modello. I più diffusi zoom in commercio hanno una doppia luminosità: una per la lunghezza focale minima, l'altra per la lunghezza focale massima. Nella "carta di identità" (sul fronte della lente) di uno zoom 70-210mm, troviamo scritto (ad es): f 3,5/5,6. Questo sta a significare che per la lunghezza focale minima - 70mm - l'apertura massima è di f3,5, mentre per la lunghezza focale massima - 210mm - l'apertura massima di diaframma è di f 5,6. Questo può comportare enormi svantaggi se ci troviamo a scattare in condizioni di scarsa luce.
Naturalmente esistono anche zoom (nel caso di quelli di maggiore qualità) che possiedono una luminosità fissa per tutte le lunghezze focali: il vantaggio è enorme, sia in termini di praticità che di qualità, ma anche in questo caso è il prezzo di acquisto a fare la differenza.
Come per tutte le tecniche di ripresa, anche la scelta del tipo di obiettivo è fondamentale per la buona riuscita di una fotografia. Ed è bene ricordare, ancora una volta, che la qualità dell'obiettivo è l'elemento che fa la differenza.
Ora chiudiamo questo post con un comunicato importante (che verrà replicato anche nei prossimi giorni): la prossima settimana non ci sarà lezione!!!
Quindi, la prossima lezione, in cui entreremo nel magico mondo della camera oscura, è posticipata a martedì 25 Giugno sempre alla stessa ora.
Intanto, ai nostri corsisti rinnoviamo l'attenzione verso il doppio appuntamento che li attende nelle prossime settimane.
In primis, il concorso fotografico in occasione del body painting a P.to San Giorgio, in programma sabato 22 Giugno. Ci faremo onore, a nome di tutto il Corso Pratico di Fotografia di Base.
In secundis, massimo impegno per il tema fotografico assegnato: i sette peccati capitali. La "sorte" ha allungato di una settimana i tempi di consegna: fatene tesoro.
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