Seconda Lezione: Si parla di tecnica allo stato puro!




Il corso è oramai entrato nel vivo e man mano che avanziamo lungo il nostro percorso alla scoperta del mondo della fotografia, ecco che arrivano le prime difficoltà, i primi ostacoli. 
Ma nessuno ha intenzione di mollare: quelli che oggi ci sembrano degli scogli insormontabili, domani saranno gli elementi fondamentali per dare sfogo a tutta la nostra creatività fotografica.

Nella seconda lezione, che si è svolta come di consueto nei giorni di lunedì e mercoledì, abbiamo affrontato "l'ostico" argomento sulle macchine fotografiche, curando l'aspetto prettamente tecnico: un passaggio difficile, forse il più impegnativo dell'intero corso, ma doveroso se si vuole comprendere fino in fondo il funzionamento della nostra macchina fotografica.


La lezione è cominciata con la descrizione della vastissima gamma di macchine fotografiche che noi del corso, soprattutto grazie a Francesco, abbiamo messo a disposizione dei corsisti: un "parco macchine" e obiettivi che va dal Banco Ottico di grosso formato, per le foto in studio di altissima qualità, alle più conosciute Reflex, sia analogiche che digitali. Non abbiamo trascurato la fotocamera a telemetro dove i nostri ragazzi hanno potuto scoprire il sistema di messa a fuoco con lo sdoppiamento dell'immagine: dopo le prime difficoltà, tutto è risultato più chiaro. Così come la medio formato Pentax, mostrata nel formato 6x7: un lusso per una fotografia di altissima qualità!
La fotocamera Noblex con ottica rotante, capace di realizzare foto molto suggestive, ha suscitato particolare interesse. Ma non dimentichiamoci della Contax in pellicola così come della Canon digitale che saranno fondamentali per le nostre prove in studio.
E poi la gran quantità di obiettivi, dai grandangoli ai tele fino ai super tele. Per quest'ultimi approfondiremo meglio nelle prossime lezioni quando i nostri corsisti saranno chiamati alla prova pratica: scattare le loro fotografie!

Fiore all'occhiello nelle due serate, l'Hasselblad H3d, che con i suoi 31milioni di pixel ha "digitalizzato" l'intera lezione, permettendoci, in tempo di reale attraverso scatti di prova, di spiegare al meglio tutti gli argomenti trattati, dall'uso del diaframma al tempo di posa, dall'esposimetro alla profondità di campo.

Se per un professionista o anche un semplice "amatore evoluto" termini come diaframma, tempi di posa, profondità di campo, sono assolutamente scontati nell'uso e nel significato, per un neofita della fotografia rappresentano uno scoglio a prima vista insormontabile. E infatti le difficoltà non sono mancate. Ma ce l'aspettavamo.

Scatto eseguito con 1/2 secondo di posa
Nonostante gli argomenti fossero duri da "digerire", grazie all'aiuto dei nostri scatti in sala posa abbiamo cercato si semplificare al massimo quei concetti basilari quali i tempi di posa, i diaframmi e soprattutto di come questi due elementi interagiscono in coppia nel risultato finale della foto.

Abbiamo parlato di profondità di campo: "la profondità di campo è quello spazio che esiste davanti e dietro ad un soggetto a fuoco, che risulti completamente nitido".
E a determinare questo spazio è il diaframma che più sarà chiuso (ad es f16, f22, f32) tanto più sarà la profondità di campo e l'immagine finale, risulterà più nitida (si vede nelle foto la differenza di nitidizza tra una foto con un diaframma molto aperto, f4, rispetto ad una con un diaframma molto chiuso f45)

Scatto eseguito a f 4
Scatto eseguito a f 45














Esposimetro





Per svelare il grande enigma sul significato della coppia tempo/diaframma, non abbiamo non potuto parlare dell'esposimetro, nostro "alleato" nella ricerca della corretta esposizione sulla pellicola o sul sensore.







Insomma, gli argomenti non erano certamente di facile comprensione, però crediamo di avercela messa tutta e anche se la facce dei nostri corsisti erano spesso inebetite, siamo certi, anzi certissimi che quando avranno compreso in pieno questi concetti fondamentali, tutto risulterà più facile e nelle prossime lezioni, quando cominceremo a scattare in studio, la "pratica" li aiuterà a superare anche gli ultimi dubbi.

Al prossimo step!






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