Corso Avanzato Ott/Dic: Prima Lezione

I Maestri della Fotografia

I grandi temi: il ritratto e il nudo

Martedì sera ha preso il via il primo corso avanzato di livello di II e nonostante la prima lezione rappresentasse un vero e proprio "battesimo del fuoco" anche per noi dello staff, che fino ad allora ci eravamo concentrati esclusivamente nei corsi base, la lezione è stata molto piacevole e stimolante. Questo anche grazie alla presenza di molti ragazzi che avevano frequentato il corso precedente con i quali è stato quasi come "un ritrovarsi in famiglia": una linea di congiunzione dalla cena di fine Luglio scorso, all'inizio di questo nuovo percorso insieme. In più, i nuovi iscritti hanno subito dimostrato grosso entusiasmo e buona preparazione. Insomma, l'inizio è stato dei migliori e si sa, chi bene incomincia...


Gli iscritti al corso avanzato non sono dei fotografi professionisti però, al contrario di quelli che frequentano il corso base, sono ragazzi e ragazze che conoscono la loro macchina fotografica e chi più chi meno hanno già una buona dimestichezza con quei concetti basilari come valori esposimetrici (EV), profondità di campo, lunghezze focali
Ma avere una padronanza della tecnica non significa necessariamente "essere bravi fotografi". Ci sono fotografi professionisti che non eccellono in quanto a tecnica ma riescono lo stesso a realizzare fotografie meravigliose, cariche di pathos che, in molti casi, hanno fatto la storia della fotografia.
Ecco, lo scopo principale di questo corso non è tanto puntare il dito sulla parte prettamente tecnica, che verrà comunque affrontata con rigore e attenzione, quanto più a migliorare la capacità dei nostri corsisti nel saper fotografare dei temi prestabiliti cercando di tirare fuori la loro creatività e il loro gusto personale. Imparare a saper "leggere" le immagini e a capire il linguaggio e il significato che si cela in ognuna di loro, in modo da poter fotografare con cognizione di causa anche nelle situazioni che in apparenza possono sembrare scontate o banali, come delle foto fatte in vacanza al mare o in montagna.
Fotografare dando "un senso" a quelle fotografie, cercando di raccontare qualcosa: senza la presunzione di voler fare gli artisti a tutti costi.

E quale miglior modo per imparare a fotografare se non quello di prendere "ispirazione" e "insegnamento" dal lavoro dei Grandi Maestri della fotografia. E la prima lezione, come da programma, è stata accentrata tutta sulla visione delle foto dei migliori, a nostro giudizio e ci scusiamo se ne abbiamo tralasciati tanti altri, rappresentanti della fotografia di ritratto e di nudo (ma non solo): temi che affronteremo insieme in questo corso avanzato.

La prima parte della lezione si è concentrata sul tema del ritratto, nelle situazioni più differenti, dal ritratto in studio, con le luci impostate e ben calibrate, fondo bianco o fondo nero, al ritratto in strada con la luce naturale. Il tutto sempre con un unico comune denominatore: la ricerca del "significato" o del proprio "linguaggio", attraverso la simbologia legata ad un avvenimento storico ben preciso oppure soltanto attraverso la passione sfrenata di un soggetto da fotografare.

Federico Garolla©
Come nel caso di Federico Garolla, fotografo scomparso di recente, che realizza un ritratto di Pier Paolo Pasolini durante una partita di pallone in un campetto di strada con dei ragazzi di borgata. Non un ritratto in studio o durante il backstage di un suo film, bensì intento "a coltivare" una delle sue più grandi passioni: il calcio. 
L'ispirazione di Garolla viene dalla passione di Pasolini per il calcio.




Nicolas Tikhomiroff©

Nicolas Tikhomiroff, fotografo dell'agenzia Magnum Photos, definisce la fotografia "uno occhio extra, il migliore", dove "conta solo l'impatto dell'immagine" e "l'inquadratura e la stampa sono aspetti del tutto marginali". Si può non essere d'accordo ma va preso il messaggio che sta alla base: cogli l'attimo, purché sia d'impatto e arrivi all'osservatore. Emblematica in tal senso la foto scattata a Orson Welles.






Robert Capa©
Richard Avedon©


Robert Capa, da tutti conosciuto per i suoi fantastici reportage di
guerra ma che noi abbiamo voluto rappresentare con uno splendido ritratto a Pablo Picasso ripreso in una scena molto intima con suo figlio.







Richard Avedon, maestro indiscusso del ritratto e del nudo, un artista a tutto tondo capace d'ispirare intere generazioni di fotografi. Noi abbiamo voluto rappresentarlo nei suoi lavori in studio, dove il rigore della luce, rigorosamente su fondo bianco, mette in risalto il soggetto e la sua essenza. Magistrali i suoi ritratti realizzati con un banco ottico in sud America con l'utilizzo di uno sfondo bianco con luce naturale. Qui lo mostriamo in uno dei suoi tanti autoritratti.







René Burri©

Renè Burri, fotografo svizzero appassionato di pittura, realizza un
ritratto a Che Guevara durante una conferenza. La foto di Burri non possiede la stessa "popolarità" della foto di Alberto Corda ma esprime in se tutta l'essenza del personaggio, attraverso lo sguardo e l'altezzosità dell'espressione assolutamente spontanea. Un ritratto che rappresenta in pieno il personaggio rivoluzionario e pieno di passione come era Che Guevara.


Edouard Boubat©



Edouard Boubat ci proietta all'interno del ritratto, dove l'atmosfera è romantica, dolce, la luce leggera con i toni di grigio diffuso che si staccano dal fondo completamente nero. Il gesto del bambino che ascolta il mare dalla conchiglia è così coinvolgente che il suono delle onde sembra quasi echeggiare nelle orecchie dell'osservatore.








Martin Schoeller©
Martin Schoeller è un ritrattista facilmente riconoscibile
perché il suo stile è unico.
Taglio frontale molto stretto con luce proveniente da entrambi i lati 
con l'ausilio di Bank verticali detti strip light. Ha fotografato centinaia di
personaggi famosi del cinema, dello sport, della musica, sempre con la stessa tecnica. Il taglio, la luce, gli occhi, tutto è centrato sull'espressività
del volto.







Ugo Mulas©

Ugo Mulas, grandissimo fotografo del dopoguerra realizza un ritratto a Lucio Fontana in controluce davanti ad una sua tela "tagliata". In questo ritratto Mulas non ha voluto evidenziare tanto il soggetto in se, che è rappresentato in silhouette, quanto l'opera che lo rappresenta e che lo ha reso famoso in tutto il mondo. E qui torniamo al discorso fatto in precedenza sull'importanza dei "simboli" che possono rappresentare il soggetto
fotografato.






Diane Arbus©

Diana Arbus, fotografa statunitense di origine russa, comincia come assistente di suo marito, Allan Arbus, per poi cominciare una carriera di fotografa che porterà le sue immagini nei più importanti musei del mondo. Famosa per l'etichetta di "fotografa dei mostri", fra le tante cose che caratterizzano la sua fantastica carriera artistica, fu d'ispirazione al regista Stanley Kubrick nel film Shining con la foto che vi mostriamo.







Irving Penn©
Irving Penn, conosciuto come uno dei maggiori esponenti della fotografia di moda, fu un grandissimo ritrattista nonché fotografo still life. Famosi i suoi ritratti in studio in cui costringeva i soggetti da fotografare a stare dentro un spazio ristretto, triangolare, in modo da suscitare in loro il maggior disagio possibile. 

Un pò il contrario di quello che fanno la stragrande maggioranza dei fotografi che cercano in tutti di modi di mettere a loro agio i soggetti da fotografare.






Bruce Davidson©

Bruce Davidson, fotografo statunitense concentra tutta la sua
"attenzione" fotografica nei quartieri poveri di New York dove evidenzia il degrado dell'Est Harlem con il reportage East 100th Street. Definito dalla critica "forte e malinconico", si caratterizza per la grande emozione dei suoi ritratti.







Robert Doisneau©
Robert Doisneau, famoso per le sue fotografie a ragazzi innamorati che si baciano in strada, le sue foto, solo in apparenza del tutto spontanee, sono frutto della grande capacità dell'artista di creare qualcosa di meraviglioso e naturale. Foto che all'occhio di chi le osserva, suscitano fascino e romanticismo.

Doisneau è in mostra a Roma al palazzo delle esposizioni.





E poi altri artisti: George Georgiou, Martin Parr, Anton Corbijn, Chuck Close, Elliot Erwitt, Nigel Parry, Giuseppe Pino, grandissimo ritrattista italiano famoso anche per i suoi nudi, tema che ci introduce al prossimo argomento affrontato nella proiezione delle foto dei Maestri della fotografia: il nudo.


Il nudo è stato da sempre un tema che ha attirato la maggior parte dei fotografi. Noi abbiamo cercato di far vedere diversi stili, dal classico al trasgressivo, in un percorso attraverso diversi periodi storici sociali e culturali.
Cominciamo questa carrellata con uno dei maggiori esponenti di fotografia di nudo al mondo: Helmut Newton. 
Helmut Newton©
Ritenuto da molti il più grande esponente della fotografia di moda, ha fotografato le più belle donne del mondo realizzando fotografie di nudo con un erotismo quasi patinato; spesso trasgressivo, sado-masochistico e feticistico. Qui è ritratto di riflesso con la moglie seduta sulla destra dell'immagine.




Edward Weston©
Edward Weston, un icona della fotografia, è tra i più importanti fotografi della prima metà del 900. Con Ansel Adams e altri fotografi dell'epoca fonda il gruppo f64, così chiamato perché quella era l'apertura di diaframma usato per ottenere la maggiore profondità di campo possibile. Lo scopo di questo gruppo di fotografi si basava sulla "perfezione tecnica e stilistica" dove il fotografo "doveva visualizzare dentro di se la foto ancor prima di scattarla".








Robert Mapplethorpe©
Robert Mapplethorpe, fotografo fuori dagli schemi classici, lavora quasi essenzialmente in studio. Numerose sono le celebrità da lui ritratte ma i suoi lavori più famosi sono senza dubbio i nudi trasgressivi e sadomaso con corpi maschili. Famosi anche i suoi autoritratti.





Jeanloup Sieff©
Jeanloup Sieff, inizia la sua carriera come reporter per poi passare alla fotografia di moda. Nelle sue fotografie di nudo spicca un fortissimo senso estetico per le forme e nella scelta delle luci. Lo si può definire un fotografo "classico".










Bettina Rheims©
Bettina Rheims, ha fotografato numerose celebrità e suoi scatti di nudo sono provocanti e sensuali ma non scadono mai nella volgarità o nel trasgressivo. 








E con quest'artista chiudiamo la nostra carrellata dei Grandi Maestri della fotografia.
Un percorso attraverso le immagini per cercare di capire, imparare, attraverso le foto dei Maestri. Non per copiare, badate bene, ma solo per cercare di farvi comprendere quello che potrebbe essere il vostro modo di fotografare: alla ricerca del proprio stile personale. Certo, non basterà una lezione di scatto per capirlo ma le immagini mostrate durante la lezione del corso sono "una guida": vi indicano la soglia. Poi sta a voi entrare.

2 commenti:

  1. Bellissimo!
    Saluto con affetto i miei ex compagni di corso che sono alle prese con sali d'argento, esposimetri e file raw, mentre io sono sommersa da pannolini, biberon e ciucci...
    Vi seguirò dal blog e intanto mi prenoto fin d'ora per il prossimo corso avanzato.
    In bocca al lupo a tutti e buon divertimento!
    Enrica

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    1. Saremo felici di ritrovarti al prossimo corso avanzato. Intanto, siamo certi che avrai mille occasioni per esercitarti con bellissimi ritratti tra un pannolino e un biberon!
      Grazie Enrica!
      A presto

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