Ci siamo! con questo post comunichiamo la data ufficiale di inizio corso che partirà lunedì 14 Maggio 2012 alle ore 19e30 a Civitanova Marche (mc).
Tutti coloro che hanno dato la loro adesione, nei prossimi giorni riceveranno tramite mail il modulo d'iscrizione da consegnare al primo incontro. Vi ricordiamo inoltre che non è necessario attrezzarsi con macchine fotografiche o quant'altro perché tutto il materiale fotografico vi sarà messo a disposizione dallo staff del corso. Però, se ritenete necessario portarvi la vostra macchina fotografica, potete farlo tranquillamente.
Crediamo, fin qui, di aver fatto un buon lavoro viste le numerosissime richieste di informazioni che in poco più di due settimane sono arrivate al nostro indirizzo di posta. E siamo felici per i numerosi contatti sul blog, con le visite arrivate alla soglia delle 1000 presenze: siamo entusiasti, e vi ringraziamo tutti per l'attenzione che ci avete concesso.
Ma è solo l'inizio ragazzi, il bello viene adesso.
Il 14 Maggio inizieremo questo viaggio verso il mondo della fotografia ma il blog si arricchisce di succose novità!
In primo piano, si potrà seguire in "tempo reale" l'evolversi del corso attraverso le foto o i commenti dei corsisti stessi, che di volta in volta potranno giudicare "la qualità" del corso. E poi non mancheranno altri post sul corso come approfondimento agli argomenti di studio: nel prossimo post si parlerà di macchine fotografiche.
E in principio fu la luce...
Iniziamo un percorso di avvicinamento alla data di inizio corso, per descrivere meglio gli argomenti che andremo a trattare nelle otto lezioni di studio che ci vedranno protagonisti in questa avventura e per stuzzicare la fantasia di parteciperà al corso.
Si comincia con la Storia della Fotografia
In principio fu la luce, per citare il noto passaggio delle Genesi, e con essa quelle particelle elementari dette fotoni, che sono alla base di quella meravigliosa scoperta che è la Fotografia.
Tutto ebbe inizio, presumibilmente, nella lontana preistoria, in quelle grotte buie in cui gli uomini preistorici trovavano rifugio e che fungevano da camere oscure naturali, dove la luce, attraverso piccolissimi pertugi, proiettava l'immagine capovolta e confusa del paesaggio esterno sulla liscia parete di roccia all'interno della grotta. Già Aristotele nel quarto secolo a.C. descrisse per primo un marchingegno capace di catturare un'immagine su di un foglio di carta in quella che secoli più tardi venne definita: camera obscura. E il primo passo verso la fotografia che conosciamo fu quello di trovare una applicazione alla camera obscura: e questo avvenne in Italia dove grandi pittori come Guardi e Canaletto la utilizzarono nei loro dipinti di Venezia.
Ma già da prima, l'esigenza di creare un'immagine "il più fedele alla realtà" portò a continue scoperte che migliorarono i modelli di camera obscura: prima tra tutte l'inserimento di una lente ottica (obiettivo) al quale nella prima metà del cinquecento si aggiunse il diaframma, che migliorarono la qualità dell'immagine.
Divenuta una realtà, la camera obscura si diffuse in larga misura con modelli sempre più sofisticati.
Si comincia con la Storia della Fotografia
In principio fu la luce, per citare il noto passaggio delle Genesi, e con essa quelle particelle elementari dette fotoni, che sono alla base di quella meravigliosa scoperta che è la Fotografia.
Tutto ebbe inizio, presumibilmente, nella lontana preistoria, in quelle grotte buie in cui gli uomini preistorici trovavano rifugio e che fungevano da camere oscure naturali, dove la luce, attraverso piccolissimi pertugi, proiettava l'immagine capovolta e confusa del paesaggio esterno sulla liscia parete di roccia all'interno della grotta. Già Aristotele nel quarto secolo a.C. descrisse per primo un marchingegno capace di catturare un'immagine su di un foglio di carta in quella che secoli più tardi venne definita: camera obscura. E il primo passo verso la fotografia che conosciamo fu quello di trovare una applicazione alla camera obscura: e questo avvenne in Italia dove grandi pittori come Guardi e Canaletto la utilizzarono nei loro dipinti di Venezia.
Ma già da prima, l'esigenza di creare un'immagine "il più fedele alla realtà" portò a continue scoperte che migliorarono i modelli di camera obscura: prima tra tutte l'inserimento di una lente ottica (obiettivo) al quale nella prima metà del cinquecento si aggiunse il diaframma, che migliorarono la qualità dell'immagine.
Divenuta una realtà, la camera obscura si diffuse in larga misura con modelli sempre più sofisticati.
Il Programma C'è
http://corsopraticodifotografiadibase.blogspot.it/p/programma.html
Inoltre, il blog si aggiorna: potete consultare la pagina Corsi per avere maggiori informazioni su quello che andremo ad affrontare e alla pagina Iscrizioni trovate tutte le info necessarie per iscriversi, i costi del corso, etc etc...
Eh già, manca ancora la data di inizio corso...
Lo so, ma per quella dovrete aspettare ancora un tantino... :-)
Non fateci mancare i vostri... mi piace!
Grazie
Post Zero
Il blog di Corso Pratico di
Fotografia di Base vi da il benvenuto.
Ci abbiamo messo un pò eh ma
finalmente, in collaborazione con l'Associazione Libera Libri,
possiamo mettere in pratica il nostro progetto. Ci presentiamo: David Fazzini e Francesco Musati, amici, ancor prima che
colleghi. In comune abbiamo due grandi passioni: la
fotografia, che ci accompagna da quasi trent'anni in tutte le
nostre fasi della vita; e per fortuna e per volontà è diventata
anche il nostro lavoro; e poi la passione per i colori granata del
Torino...eh si, ci distinguiamo anche per quello e
soprattutto, ci vogliamo bene anche per quello.
Ma in questo blog, che ufficialmente
prende vita oggi, 11 Aprile 2012, non parleremo ne del Torino ne
tanto meno di calcio; qui si parlerà soltanto di fotografia.
Provate a immaginare come sarebbe
diversa la nostra vita quotidiana senza le fotografie.
Nella maggior parte delle famiglie ogni
minimo avvenimento degno di nota viene immortalato da una compatta,
una reflex o un telefonino.
Le fotografie possono essere condivise,
con gli amici, parenti, compagni di scuola e qualche volta anche
pubblicate su di un giornale; internet, attraverso i social network,
ha globalizzato i nostri archivi dei ricordi personali, dando a tutti
la possibilità di comunicare con tutto il mondo.
Un mondo in cui la fotografia ci è
tanto familiare che raramente il pensiero vi si sofferma, eppure,
come individui, noi siamo non soltanto consumatori quotidiani di un
gran numero di fotografie, ma anche grandi produttori di immagini.
Allora, ve lo state immaginando questo
mondo senza fotografie?
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